mission

Perché chiamarci Impronta Enologica?
Il logo aziendale racchiude tutta la nostra filosofia ed il nostro pensiero.
È il risultato fra l’unione della stilizzazione del grappolo d’uva con il tratteggio dell’impronta digitale.

Il grappolo perché rappresenta la materia prima di base per un vino di qualità che possa esprimere al massimo le caratteristiche varietali e del territorio. L’impronta digitale perché ascoltiamo le esigenze del produttore e lo accompagniamo nella giusta direzione per ottenere la migliore qualità possibile senza stravolgere le abitudini e le metodiche di lavoro tradizionali lasciando che ogni azienda faccia un vino riconoscibile proprio come l’impronta digitale.

“I veri intenditori non bevono vino:
 degustano segreti.”
Salvador Dalí (1904 – 1989)

L’arte di saper ascoltare cosa un vino esprime non significa semplicemente degustare usando i 5 sensi, ma capirne le sue fragilità e le sue potenzialità intervenendo con i mezzi più naturali possibili limitando il ricorso a mezzi chimici.

“Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva,
 si gusta, si sorseggia e… se ne parla.”
Edoardo VII (1841 – 1910)

Il nostro modo di vedere le cose è moderno, aperto, ricco di idee e di innovazioni perché pensiamo che un ottimo risultato lo si può ottenere anche vedendo le cose da punti di vista mai presi in considerazione prima. Inoltre vogliamo far in modo che ogni singolo produttore possa dedicare il suo tempo alla coltura del grappolo e alla trasformazione dello stesso senza pensare a tutti gli adempimenti burocratici che lo circondano. Vogliamo pertanto offrire un servizio a 360° attraverso una figura unica:
quella di IMPRONTA ENOLOGICA...